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Autocertificazioni con Firma Digitale

Come fare l’Autocertificazione con Firma Digitale

L’autocertificazione, o dichiarazione sostitutiva di certificazione, consente a cittadini e imprese di sottrarsi al bisogno di richiedere il rilascio di certificati da parte delle Pubbliche Amministrazioni, riducendo i tempi e i costi necessari per averli.

 

Per le imprese, l’autocertificazione è uno strumento pratico per dimostrare particolari requisiti a Pubbliche Amministrazioni o a soggetti privati; ad esempio per:

  • – adempiere a obblighi contributivi e/o fiscali
  • – attestare l’appartenenza a fasce di reddito destinatarie di specifici benefici
  • – confermare l’assenza di condanne
  • – dimostrare l’inesistenza di stati di liquidazione o procedure fallimentari
  • – e molto altro ancora.

 

Oltre che presentata fisicamente, l’autocertificazione può essere trasmessa anche per via telematica, come dichiara art. 38 dello D.P.R. 445/2000, e per essere validata deve essere sottoscritta con Firma Digitale.

 

La Firma Digitale per l’Autocertificazione 

 

ID InfoCamere è la Firma Digitale delle Camere di Commercio in varie soluzioni tutte comprese di CNS Carta Nazionale dei Servizi per l’accesso diretto ai servizi online delle Pubbliche Amministrazioni.

 

Puoi scegliere tra ID Smart Card, ideale per chi lavora esclusivamente su computer; ID Token Digital DNA che permette di fare tutto anche da smartphone con l’app dedicata e ID Firma Digitale+, il kit completo che include Token e Firma Remota da utilizzare in più occasioni, anche senza il dispositivo fisico.

 

La Firma Digitale è lo strumento utilizzato dagli imprenditori per aumentare l’efficienza e la rapidità del proprio business; non solo per l’ autocertificazione, ma anche per sottoscrivere contratti, incarichi professionali, il bilancio d’esercizio e numerosi altri documenti societari.

 

Autocertificazione: la normativa di riferimento 

 

Il D.P.R. n. 445/2000 consente di presentare autocertificazioni alle Pubbliche Amministrazioni e ai gestori di servizi pubblici riguardo a specifici “stati, qualità personali e fatti” basati su registri pubblici o altre banche dati pubbliche.

 

Se è possibile autocertificare, le Pubbliche Amministrazioni non possono richiedere certificati, pena violazione dei doveri d’ufficio.

Inoltre, a seguito dell’art. 30 bis del Decreto Legge n. 76/2020, convertito in Legge n. 120/2020, l’accettazione delle autocertificazioni è diventata obbligatoria anche per i privati.

 

L’autocertificazione può essere presentata sia fisicamente, sia online e in quest’ultimo caso è necessario utilizzare la Firma Digitale che puoi ottenere da remoto in pochi passaggi, identificandoti con il tuo SPID.