Resto al Sud è l’incentivo promosso da Invitalia per supportare aspiranti imprenditori o liberi professionisti delle regioni meridionali d’Italia a dar vita ai loro progetti.
Come già dal 2021, l’estensione “Resto Qui” rende la misura applicabile anche in specifiche aree del Centro e del Nord-Italia.
Per partecipare, serve presentare la domanda solo online ed è necessario possedere la Firma Digitale.
Può essere scelta ID InfoCamere, la Firma Digitale delle Camere di Commercio, compresa di CNS (Carta Nazionale dei Servizi) e rilasciabile comodamente online con SPID livello 2.
Resto al Sud: per imprese nuove e già costituite
Dotazione finanziaria complessiva di 1 miliardo e 250 milioni di euro per sostenere la nascita di nuove imprese e l’avvio di attività libero professionali, ma anche lo sviluppo di aziende già costituite dopo il 21 giugno 2017.
Le agevolazioni sono rivolte a chi sia residente:
- – in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia
- – in uno dei 116 Comuni dell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria)
- – nelle isole minori marine del Centro-Nord, nonché in quelle lagunari e lacustri
È valida anche la residenza al di fuori di queste aree, purché venga trasferita in una di esse entro 60 giorni (120 se residente all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria. Per tutti è richiesta un’età massima di 55 anni, limite che scompare per i residenti nei 24 Comuni dell’area del cratere sismico del Centro Italia.
Settori e spese ammesse dal Bando Resto al Sud
Sono finanziabili attività in questi settori produttivi:
- – industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
- – servizi alle imprese e alle persone
- – turismo e commercio
- – libero professionali (sia in forma individuale che societaria)
Sono ammesse le spese per:
- – ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili
- – macchinari, impianti e attrezzature nuovi
- – programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione
- – gestione (quali materie prime, utenze, canoni di locazione o garanzie assicurative)
Come funziona l’incentivo
La misura copre fino al 100% delle spese e prevede un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare a 200.000 euro per le società composte da quattro soci.
Solo per le imprese in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è di 60.000 euro.
Inoltre è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto pari a:
- – 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale
- – fino a un massimo di 40.000 euro per le società
Le agevolazioni sono erogate 50% con contributo a fondo perduto e 50% con finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI e interessi interamente a carico di Invitalia.
Resto al Sud: come inviare la domanda
Tutto online direttamente dalla piattaforma di Invitalia, le richieste sono valutate in base all’ordine di arrivo.
Serve accedere con identità digitale (SPID, CNS, CIE), mentre per concludere la procedura occorre obbligatoriamente la Firma Digitale.
Se ti manca e vuoi dar vita al tuo progetto, brucia i tempi con InfoCamere: richiedi subito online l’identità digitale SPID e la Firma Digitale ID InfoCamere, con la garanzia delle Camere di Commercio.
Tutte le altre informazioni utili alla partecipazione, sono dettagliate nel Bando.