Dal 10 Gennaio 2018 (Decreto del Ministero della Giustizia, 5 Dicembre 2017), sia le aste giudiziarie che quelle private si svolgono solo come aste telematiche.
Per rendere la procedura completamente trasparente e sicura anche da remoto, la legge richiede l’uso dei Trust Services, e nello specifico:
- – una casella di Posta Elettronica Certificata (PEC) autorizzata per le vendite telematiche (detta PEC-ID)
- – in alternativa, una Firma Digitale con cui sottoscrivere il modulo di offerta, rilasciata da un ente con la qualifica di QTSP (Qualified Trust Service Provider). Con una Firma Digitale puoi inviare l’offerta telematica anche da un indirizzo di posta elettronica ordinaria.
InfoCamere è la QTSP delle Camere di Commercio d’Italia: ID InfoCamere è la Firma Digitale con CNS Carta Nazionale dei Servizi che attesta la tua Identità Digitale e che permette di firmare tutti i tuoi documenti anche da smartphone.
Puoi richiedere il Token Digital DNA con l’App Digital DNA IC associata direttamente online tramite SPID con una procedura rapida e agevole oppure prenotando un video-riconoscimento.
Aste telematiche: cosa sono
Le aste telematiche sono di 3 tipi:
- – vendita sincrona telematica: il referente della procedura e tutti gli offerenti sono collegati contemporaneamente da remoto. I rilanci avvengono online e nello stesso lasso di tempo.
- – vendita sincrona mista: il referente della procedura è fisicamente presente e gli offerenti scelgono se partecipare in presenza o da remoto. I rilanci avvengono comunque nello stesso lasso di tempo.
- – vendita asincrona: né il referente né gli offerenti sono collegati contemporaneamente. I rilanci sono solo online e in un intervallo di tempo predefinito. Ogni offerente riceve una comunicazione quando la sua offerta è superata per poter rilanciare.
Un’ulteriore suddivisione è fra aste con incanto e senza incanto:
Aste senza incanto:
- – prevedono un versamento con bonifico del 75% della base d’asta
- – non prevedono rilanci minimi durante l’asta e chi fa l’offerta più alta si aggiudica il bene fin da subito
- – se arriva una sola offerta valida, l’aggiudicazione del bene è definitiva
- – se non arriva nessuna offerta valida, l’asta si dice “deserta” e si procede a una nuova asta, solitamente svolta con incanto
- – se alla fine dell’asta ci sono più offerte valide si indice una gara fra gli offerenti.
Aste con incanto:
- – sono considerate gare pubbliche e si accede compilando la domanda di partecipazione
- – prevedono almeno un rilancio per aggiudicarsi il bene
- – l’aggiudicazione è provvisoria e per i 10 giorni successivi sono ammesse ulteriori offerte maggiori di almeno ⅕ del prezzo raggiunto.
Aste telematiche: come funzionano
Prima di iniziare, ti serve uno fra questi due strumenti:
- – un indirizzo PEC-ID, che diversamente da un normale indirizzo PEC certifica con pieno valore legale la data e l’ora di spedizione, il contenuto del messaggio e l’identità di chi lo ha inviato
- – una Firma Digitale, che certifica l’identità di chi firma, l’integrità e il pieno valore legale del documento, anche se lo invii da un indirizzo di posta elettronica ordinaria.
In seguito:
- – collegati al portale del gestore della vendita e registrati o accedi al tuo profilo
- – scegli l’annuncio per il quale vuoi proporre un’offerta
- – versa la cauzione tramite bonifico
- – compila il modulo web “offerta telematica”, seguendo attentamente tutti i passaggi. Sul Portale delle Vendite Pubbliche c’è anche un videotutorial che ti spiega come fare
- – se non hai un indirizzo PEC-ID, sottoscrivi l’offerta con Firma Digitale e conferma
- – dopo la conferma, all’indirizzo e-mail che hai indicato ti arriverà un file criptato con la tua offerta. Senza aprire né modificare in alcun modo questo file, invialo all’indirizzo PEC del Ministero della Giustizia insieme alla ricevuta xml del bollo.
Tutte le comunicazioni relative a data e ora di inizio e modalità di partecipazione all’asta ti arrivano allo stesso indirizzo e-mail.
