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Bando Brevetti+: 30 milioni di euro per PMI

Il 27 settembre parte il bando Brevetti+ a sostegno delle piccole e medie imprese titolari di uno o più brevetti, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e gestito da Invitalia.

 

Per partecipare bisogna sottoscrivere digitalmente la domanda e tutta la documentazione richiesta.

 

Per farlo si può utilizzare ID InfoCamere la Firma Digitale garantita dalle Camere di Commercio d’Italia, dotata di CNS Carta Nazionale dei Servizi che certifica l’Identità del sottoscrittore.

 

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Richiedi ID InfoCamere online con SPID Livello 2 oppure prenota un video-riconoscimento.

 

 

Bando Brevetti +: i destinatari

 

 

Il finanziamento è rivolto a tutte le PMI italiane titolari di:

 

  • – un brevetto o una licenza esclusiva trascritta all’UIBM per un’invenzione industriale, concessi in Italia dopo il 01/01/2019 
  • – una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata dopo il 01/01/20 compreso di un rapporto di ricerca con esito “non negativo” 
  • – una domanda di brevetto europeo o una domanda internazionale di brevetto depositata dopo il 01/01/2020, compreso il relativo rapporto di ricerca con esito “non negativo”. 

 

La domanda non deve essere stata ammessa alle agevolazioni previste da edizioni precedenti del bando Brevetti+.

 

Sono escluse dal finanziamento le PMI che svolgono attività altamente inquinanti e che quindi non rispettano il principio di salvaguardia ambientale “DNSH (Do No Significant Harm)” sancito dall’articolo 17 del Regolamento UE 2020/852.

 

Ogni impresa che richiede il finanziamento deve presentare, per la valutazione di merito di Invitalia, un progetto di valorizzazione del suo brevetto, compreso della strategia di monetizzazione – con obiettivi ben definiti – e dei servizi specialistici necessari alla realizzazione della strategia.

 

 

Le risorse disponibili

 

 

Le risorse complessive ammontano a 30 milioni di euro, di cui 20 vengono da fondi del MISE e altri 10 da fondi del PNRR. 

 

Il 5% delle risorse disponibili è destinato alle PMI che sono in possesso del cosiddetto “rating di legalità”. 

 

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Il 40% delle risorse derivanti dal PNRR, pari a 4 milioni di euro, è destinato alle PMI con sede operativa in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. 

 

Ogni PMI che ottiene il finanziamento riceve un contributo a fondo perduto, nel rispetto della regola del de minimis, del valore massimo di 140.000 €. 

 

L’importo del contributo non può essere superiore all’80% delle spese ammesse nel progetto di valorizzazione del brevetto. 

 

 

Bando Brevetti+: spese ammissibili

 

 

I servizi che si possono acquistare con il finanziamento sono distinti in tre macroaree: 

 

 

  • Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione del prodotto o servizio oggetto di brevetto

 

  • Organizzazione e sviluppo, che comprende tutti gli interventi di messa sul mercato, fra cui analisi di mercato, presidio dei canali di distribuzione e strategie di comunicazione

 

  • Trasferimento tecnologico, vale a dire accordi di segretezza, di concessione in licenza e di ricerca.

 

 

Nel progetto di valorizzazione del brevetto deve essere presente almeno un servizio della Macroarea A e gli importi richiesti per i servizi relativi alle Macroaree B e C, complessivamente, non possono superare il 40% del totale.

 

 

Bando Brevetti +: modalità e tempistiche per la domanda

 

 

Le domande devono essere presentate solo online dal 27 settembre ore 12.00, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia.

 

Per richiedere le agevolazioni è necessario avere:

 

  • – una Firma Digitale, come ID InfoCamere garantita dalle Camere di Commercio 
  • – un’Identità Digitale per accedere alla piattaforma dedicata e caricare i documenti necessari, ad esempio la CNS Carta Nazionale dei Servizi integrata nei dispositivi ID InfoCamere
  • – un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC)

 

Non ci sono scadenze né graduatorie: Invitalia valuta le domande in base all’ordine di arrivo fino ad esaurimento fondi, ed effettua una valutazione di merito che comprende anche un colloquio con gli esperti di Invitalia.

 

La richiesta on line di accesso alle agevolazioni deve contenere la seguente documentazione:

 

  • – liberatoria privacy 
  • – sezione anagrafica con presentazione dell’impresa
  • – descrizione dell’idea di brevetto e dello stato dell’iter brevettuale
  • – obiettivi di valorizzazione economica dell’idea brevettuale
  • – piano dei servizi specialistici richiesti e i risultati attesi

 

Tutta la documentazione prodotta deve essere firmata digitalmente dal Legale Rappresentante della società, altrimenti le domande non saranno prese in considerazione.

 

Se vuoi partecipare al bando e non hai ancora una Firma Digitale, richiedi ID InfoCamere per cogliere quest’opportunità di innovare la tua impresa. 

 

Puoi farlo anche online, certificando la tua identità con il tuo SPID oppure tramite video-riconoscimento con un operatore.