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nuove imprese a tasso zero

Nuove imprese a tasso zero: la domanda con Firma Digitale

Il bando “ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero”, promosso e gestito da Invitalia, mette a disposizione 150 milioni di euro stanziati dalla legge di bilancio 2022 a sostegno dell’imprenditoria giovanile, ai quali se ne aggiungono altri 100 a sostegno dell’imprenditoria femminile provenienti dalla linea di investimento “Creazione di imprese femminili” del PNRR.

 

Da due indagini del 2021 provenienti dagli Osservatori Unioncamere-InfoCamere, infatti, solo 1,3 milioni di imprese su 6, ovvero circa il 22%, sono guidate da imprenditrici, mentre solo 541 mila imprese, cioè circa l’8,9% del totale secondo i dati del Registro Imprese, sono guidate da giovani, per cui abbiamo assistito a un calo rispetto agli anni passati che le attestavano intorno al 10%.

 

È proprio in questo contesto che si inserisce il nuovo bando del Ministero dello Sviluppo Economico che punta a sostenere le competenze e la creatività di giovani e donne che vogliono avviare nuove attività imprenditoriali o espandere quelle già esistenti.

 

Cos’è e a chi è rivolto

 

È un bando nazionale per le micro e piccole imprese composte per almeno il 51% da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età, che prevede un finanziamento a tasso zero da rimborsare in 10 anni, e uno a fondo perduto, per un massimo di 3 milioni di euro totali. 

 

Le agevolazioni coprono fino al 90% delle spese totali ammissibili per ogni progetto d’impresa presentato per avviare nuove attività o ampliarne, diversificarne o trasformarne altre già esistenti, nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo. Il progetto deve essere avviato subito dopo la presentazione della domanda, e deve essere concluso entro 24 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento.

 

Per i finanziamenti superiori ai 250.000 euro è richiesta una garanzia sotto forma di privilegio speciale, mentre in caso di acquisto di un immobile è sempre richiesta l’ipoteca. 

 

Il bando è rivolto, con diverse regole e modalità, alle imprese costituite da non più di 3 anni e a quelle costituite da almeno 3 anni e da non più di 5. 

Le prime possono richiedere fino a 1,5 milioni di euro, con un limite del 20% della spesa ammissibile coperta dal contributo a fondo perduto. Le seconde, invece, possono richiedere fino a 3 milioni di euro: in questo caso il contributo a fondo perduto non può superare il 15%della spesa ammissibile.

 

Il finanziamento copre, ad esempio, le spese per:

 

  • – Opere murarie e assimilate (30% del contributo stanziato)
  • – Macchinari, impianti e attrezzature
  • – Programmi informatici e servizi per l’ICT
  • – Brevetti, licenze e marchi
  • – Consulenze specialistiche (5% del contributo stanziato), spese connesse alla stipula del contratto di finanziamento o per la costituzione della società (solo per imprese costituite da meno 3 di anni)
  • – Acquisto di immobili solo nel settore turistico (40% del contributo stanziato, solo per imprese costituite da più di 3 anni)

 

Le aziende possono richiedere anche un contributo a copertura di massimo il 20% delle spese per materie prime e servizi necessari allo svolgimento dell’attività.

 

Il bando è aperto anche alle persone fisiche solo nel caso in cui garantiscano di costituire la società dopo l’eventuale ammissione. 

 

Come richiedere il finanziamento per Nuove imprese a tasso zero

 

Dal 24 marzo 2022 è possibile accedere all’area riservata del portale Invitalia tramite identità digitale (SPID, CNS, CIE) e compilare online la domanda, sottoscrivendola con Firma digitale, dopo aver indicato un indirizzo PEC valido dove ricevere tutte le comunicazioni.

 

La Firma Digitale con CNS (Carta Nazionale dei Servizi) integrata di ID InfoCamere è la soluzione ideale per le figure imprenditoriali che vogliono partecipare a questo bando: è garantita dalle Camere di Commercio, disponibile in diverse versioni adatte a tutte le esigenze e facile da ottenere anche online identificandosi tramite SPID o tramite video-riconoscimento con un operatore specializzato.

 

A seguito della domanda, l’impresa deve sostenere un primo colloquio di approfondimento per verificare le competenze tecniche, organizzative e gestionali del suo team e la coerenza interna del progetto, anche rispetto alle potenzialità del mercato. Se si supera il colloquio, occorre integrare la domanda con il business plan e tutti gli allegati previsti, sottoscritti naturalmente con la propria Firma digitale

A questo punto è necessario un secondo e ultimo colloquio per valutare la sostenibilità finanziaria, considerando le spese proposte e il finanziamento richiesto. 

 

Con l’esito positivo della valutazione, Invitalia concede i finanziamenti e monitora la realizzazione dei progetti.  

 

Le domande sono esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione; il bando resterà aperto fino a esaurimento delle risorse.