Il Registro Unico Ispettori (RUI), istituito a giugno 2025 presso il CED del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è operativo e l’obbligo di iscrizione è imminente.
Chi svolge attività di ispezione e controllo nei centri di revisione veicoli a motore, deve infatti agire subito: dal 2 gennaio 2026 l’iscrizione sarà ufficialmente obbligatoria, ma è possibile completare la procedura entro il 1° dicembre 2025 per essere in regola.
Chi non è iscritto, non potrà più esercitare la professione!
Per farlo, occorrono identità digitale SPID e Firma Digitale.
RUI: più trasparenza e più sicurezza
L’ispettore dei centri revisione ha un ruolo cruciale: verifica lo stato di manutenzione dei veicoli a motore, ne accerta la conformità alle normative vigenti, si assicura che non siano presenti difetti che possano comprometterne l’affidabilità e, di conseguenza, mettere a rischio guidatori e passeggeri.
Con l’istituzione del Registro Unico Ispettori (RUI) e il censimento di tutti gli ispettori abilitati a livello nazionale, il MIT punta a garantire ai cittadini più trasparenza e qualità nei processi di revisione.
Sono tenuti a iscriversi al Registro Unico:
- – i soggetti preposti al controllo dei veicoli leggeri e/o pesanti
- – gli ispettori ope legis, ossia già abilitati in base a normative previgenti
- – i responsabili tecnici che si occupano di attività ispettive
Firma Digitale per il RUI
L’iscrizione al Registro si effettua tramite il Portale dell’Automobilista, il punto di accesso telematico del Dipartimento per la Mobilità Sostenibile.
Questo portale offre ai cittadini un’ampia raccolta di informazioni utili sul settore dei veicoli a motore, ma anche numerosi moduli per diverse esigenze.
Per accedervi e usufruire dei servizi è necessario possedere un’identità digitale, proprio come SPID.
Dopo aver completato l’autenticazione sul portale, iscriversi è semplice, basterà:
- – accedere all’Area Riservata
- – selezionare il servizio RUI (Registro Unico degli Intermediari)
- – compilare l’istanza, seguendo le istruzioni.
In breve, dopo aver inserito i dati anagrafici e i recapiti email (ordinaria e PEC), serve caricare i questi documenti:
- – copia degli attestati di formazione e degli eventuali aggiornamenti
- – documentazione delle coperture assicurative richieste
- – dichiarazioni sostitutive relative all’assenza di conflitti d’interesse
- – attestazione del versamento dell‘imposta di bollo e dei diritti di certificato.
Attenzione: per finalizzare la domanda, è indispensabile la Firma Digitale, che deve essere attiva e valida.
Gli strumenti digitale per iscriversi al RUI
Se hai già completato la formazione obbligatoria richiesta dal MIT e possiedi SPID e Firma Digitale, non rinviare: iscriviti subito al RUI!
Se invece ti mancano lo SPID, la Firma Digitale o entrambi, non c’è motivo di preoccuparsi.
Puoi affidarti a ID InfoCamere, la QTSP delle Camere di Commercio d’Italia, e ottenerli entrambi, scegliendo per la Firma Digitale, la soluzione più in linea con le tue necessità d’impresa.
Con SPID, ad esempio, puoi accedere a tutti i portali della PA, come quello dell’INPS o della Motorizzazione Civile.
Con la Firma Digitale sottoscrivi comodamente svariati documenti, in primis i verbali di revisione, direttamente online e senza necessità di alcuna stampa su carta.