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Fattura elettronica forfettari: al via da luglio

Dal 1° luglio scatta la fattura elettronica per i forfettari, mediante il Sistema di interscambio (SDI).

 

Nel 2014 la fatturazione elettronica è stata introdotta nelle relazioni commerciali tra imprese e Pubbliche Amministrazioni, nel 2018 anche nel campo della rivendita di carburanti e in quello dei subappalti in ambito pubblico, e infine nel 2019 si estende a imprese e professionisti in regime ordinario di contribuzione, a prescindere dal fatturato e dal settore di attività.

 

Oltre a chi è in regime forfettario, il 2022 è anche il turno di alcune categorie finora esentate, come i soggetti IVA in regime di vantaggio e le associazioni sportive dilettantistiche (finora escluse in caso di entrate da attività commerciali non oltre i 65.000 euro).

 

Firmare le fatture elettroniche è semplice con la Firma Digitale ID InfoCamere, la soluzione di Firma e Identità Digitale dotata di CNS – Carta Nazionale dei Servizi e garantita dalle Camere di Commercio d’Italia. La puoi acquistare online con SPID di livello 2 o tramite video-riconoscimento con un operatore.

 

La Firma Digitale, inoltre, è uno strumento indispensabile nella vita quotidiana di ogni impresa. Permette di firmare in comodità e in piena validità legale non solo le fatture, ma tutti i documenti che riguardano l’attività, come contratti, ordini, domande per bandi pubblici di finanziamento e pratiche amministrative, come quella per comunicare il Titolare Effettivo.

 

Fattura elettronica e forfettari: deroghe, divieti e sanzioni

 

L’obbligo di fattura elettronica per i forfettari non vale per tutti.

 

Se sei un forfettario e hai registrato ricavi o compensi per massimo 25.000 euro l’anno, fino al termine del 2023 hai una deroga temporanea e puoi continuare a emettere le fatture cartacee.

 

Se invece sei in regime forfettario e offri prestazioni lavorative dichiaratamente a carattere sanitario, per tutto il 2022 hai addirittura il divieto di fatturazione elettronica.

 

Adottare per tempo la fatturazione elettronica ti evita sanzioni dal 5% al 10% dell’importo non fatturato e comunque di almeno 500 euro, se la violazione è rilevante per la determinazione del reddito. Se invece non viene considerata rilevante, la sanzione amministrativa è compresa tra 250 e 2.000 euro.

 

In ogni caso, per tutto il terzo trimestre (luglio-settembre) del periodo d’imposta 2022, se emetti la fattura elettronica per l’operazione sanzionata entro il mese successivo, non dovrai pagare la sanzione.   

 

Fatturazione elettronica per le imprese forfettarie: semplice, sicura, gratis con le Camere di Commercio

 

Le Camere di Commercio – grazie a un accordo tra Unioncamere e Agenzia per l’Italia Digitale e alle capacità tecnologiche di InfoCamere – da tempo ti offrono un servizio di fatturazione elettronica, già utilizzabile anche se operi in regime forfettario.

 

Trovi il servizio anche dentro il cassetto digitale dell’imprenditore. Ad oggi lo usano quasi altre 35.000 imprese, per un totale di ben oltre 7.500.000 fatture registrate.

 

Quali sono le ragioni del successo di questo servizio?

 

  • – Completamente gratuito
  • – Intuitivo
  • – Tutto online, senza software da installare
  • – Sempre aggiornato e conforme alle norme
  • – Estremamente sicuro

 

Fatture elettroniche: breve guida all’uso

 

Accedi al servizio con la tua Identità Digitale e firmi le fatture con Firma Digitale ID InfoCamere, la soluzione di Firma e Identità Digitale, che grazie alla CNS – Carta Nazionale dei Servizi integrata permette comodamente entrambe le cose.

 

La compilazione delle fatture elettroniche è rapidissima e le invii agevolmente col Sistema Di Interscambio (SDI) gestito dall’Agenzia delle Entrate. Con l’SDI, inoltre, ricevi anche le fatture dei tuoi fornitori.

 

Gestisci le tue fatture totalmente in autonomia, e puoi importarle anche da altri gestionali e inviarle a terzi come il tuo commercialista. Hai anche alcune funzionalità aggiuntive davvero utili: ad esempio liste per cercare e ordinare le fatture, grafici per controllare l’andamento dell’attività, accesso rapido a clienti e fornitori.

Infine, conservi a norma i documenti per 10 anni e senza limiti, in conformità alle regole definite dal CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale).