Close
SPID: numeri e storia

SPID: come nasce, funziona e dove utilizzarlo

SPID è l’acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale: il servizio basato su credenziali e password univoche che consente a ogni cittadino di avere una propria identità digitale, da utilizzare per accedere a moltissimi servizi online di Pubbliche Amministrazioni e imprese private.

 

Hai già ID SPID, lo SPID di InfoCamere?
Puoi ottenere il tuo SPID in 5 minuti, comodamente online e in pochi passaggi.

 

 

SPID: la storia e qualche numero 

 

Nel 2013 in Parlamento viene proposta la realizzazione di un sistema unico per l’identificazione degli utenti. L’obiettivo era chiarissimo: semplificare la vita a cittadini e imprese nelle loro relazioni con la Pubblica Amministrazione e con i fornitori di servizi privati.

 

L’idea era quella di superare la creazione di account e password sempre diversi e rendendo tutto anche più comodo grazie agli smartphone che, allora, stavano diventando sempre più popolari.

 

Il progetto prende ufficialmente forma nel 2015: in quell’anno l’agenzia tecnica della Presidenza del Consiglio (l’AgID – Agenzia per l’Italia Digitale) stabilisce una serie di regole tecniche e attuative e definisce un primo elenco di gestori accreditati, cioè soggetti abilitati al rilascio delle nuove identità.

 

Il sistema è formalmente varato nel 2016, ma dal 2020 il DL “Semplificazione e innovazione digitale” lo impone alle Pubbliche Amministrazione come unico metodo di identificazione per l’accesso ai servizi digitali.

 

Come funziona SPID

 

Grazie all’interazione di diversi attori, ognuno con un ruolo specifico:

 

– Identity Provider: gestori accreditati dall’AgID, che identificano in modo certo utente, creando e garantendo la sua identità digitale. Come InfoCamere.

 

– Service Provider: organizzazioni, pubbliche e private, che richiedono l’autenticazione con SPID agli utenti fruitori dei loro servizi online.

 

– Utenti: titolari di identità digitale SPID, che l’utilizzano per fruire dei servizi digitali di Pubbliche Amministrazioni e imprese private.

 

– AgID: organismo di vigilanza, che gestisce l’accreditamento degli Identity Provider e ne monitora l’operato.

 

– Gestori di attributi qualificati: soggetti che attestano le possibili informazioni aggiuntive che arricchiscono le identità SPID.

 

A questi si aggiunge il Garante per la protezione dei dati personali per assicurare la piena conformità al GDPR.

 

 

Utilizzare lo SPID nei siti web delle Pubbliche Amministrazioni

 

I casi sono tanti, ecco qualche esempio di Enti Pubblici che prevedono lo SPID come modalità di accesso ai loro portali e servizi:

 

– INPS

– INAIL

– Agenzia delle Entrate

– Registro Imprese

– Equitalia

– ACI

– AgCOM

– MIUR

 

E a questi si aggiungono molte organizzazioni territoriali, quali:

 

– Comuni

– Città metropolitane

– Regioni

– Comunità montane

– ASL

– Camere di Commercio

– Aziende per il trasporto locale

 

In tutti i casi, basta scegliere “Entra con SPID” ogni volta che un portale offre l’opzione e inserire le proprie credenziali.

 

Hai già attivato il tuo SPID?
Puoi richiedere online ID SPID in 5 minuti: avrai gratis lo SPID di InfoCamere.