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9 Dicembre 2021

La fatturazione elettronica per le imprese

Tra le tappe più significative del percorso di trasformazione digitale dell’Italia, si può annoverare l’introduzione della fatturazione elettronica per le imprese: un obbligo inizialmente previsto in caso di fattura verso i soli enti pubblici, poi esteso anche verso altre aziende, professionisti o consumatori finali.

Una spinta verso il futuro, destinata ad aumentare con l’eventuale allargamento dell’obbligo a categorie ancora oggi esentate, quali i cosiddetti forfettari.

Comportando un cambiamento sostanziale di abitudini e procedure da tempo consolidate, questa novità ha però determinato anche qualche iniziale e comprensibile preoccupazione: c’erano, soprattutto tra i piccoli e micro imprenditori, diversi timori di non riuscire a reggere un ulteriore onere burocratico, in una congiuntura economica difficile e divenuta drammatica con la pandemia.

 

La fatturazione elettronica delle Camere di Commercio

 

A dissolvere queste preoccupazioni hanno contribuito anche le Camere di Commercio che, grazie a un accordo tra Unioncamere e Agenzia per l’Italia Digitale e alle capacità tecnologiche di InfoCamere, offrono alle imprese un servizio di fatturazione elettronica:

 

  • gratuito, usufruibile senza alcun onere
  • intuitivo, alla portata di tutti senza alcun software da installare
  • pienamente conforme, aggiornato alle disposizioni di legge in materia
  • sicuro, accessibile solo con autenticazione via identità digitale.

 

Per andare sul pratico: un centro di assistenza informatica deve emettere una fattura per interventi di riparazione compiuti per una piccola impresa? Un fornitore deve fatturare la vendita di materiali edili a una ditta di costruzioni che sta eseguendo lavori, magari finanziati con il Bonus 110, il Bonus Sisma o il Bonus Facciate? Una società di consulenza deve fatturare servizi professionali erogati a un cliente?

I titolari di queste e di tante altre imprese possono ricorrere al servizio di fatturazione elettronica delle Camere di Commercio.

 

Fatturazione elettronica e Firma Digitale 

 

Basta accedere con la propria identità digitale, ad esempio con le soluzioni di Firma Digitale ID InfoCamere, già dotate di CNS Carta Nazionale dei Servizi.

Subito dopo, si possono compilare le fatture elettroniche con Firma Digitale e inviare al destinatario tramite il Sistema Di Interscambio gestito dall’Agenzia delle Entrate. Ovviamente, attraverso lo SDI, un’impresa a sua volta riceve le fatture dei propri fornitori di beni e servizi.

La gestione delle fatture, peraltro importabili anche da altri gestionali e trasmissibili a terzi tra cui il proprio commercialista, può avvenire in totale autonomia. Oppure è possibile delegarne compilazione, ricezione e firma a un collaboratore o consulente.

Il responsabile d’impresa o il suo delegato, inoltre, hanno alcune funzioni che agevolano l’operatività:

  • – la visualizzazione rapida delle fatture per cliente o fornitore
  • – l’inoltro diretto al consulente
  • – la predisposizione automatica dei calcoli
  • – la presentazione di grafici sull’andamento dell’attività
  • – le notifiche web e email d’aggiornamento sull’avanzamento delle fatture fino alla gestione delle fatture europee con le Pubbliche Amministrazioni Centrali dei Paesi UE.

 

Con la soluzione di fatturazione elettronica delle Camere di Commercio, le fatture inviate e ricevute sono consultabili anche da impresa.italia, il cassetto digitale dell’imprenditore, la piattaforma online che consente a legali rappresentanti o titolari d’impresa l’accesso gratuito, anche da smartphone e tablet, ai documenti pubblici delle proprie società, aggiornati in tempo reale.

Da ultimo, la soluzione assicura la conservazione a norma dei documenti per 10 anni e senza limiti, nel rispetto delle regole definite nel CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale).

 

Un aiuto per le imprese, un aiuto per il Paese

 

Grazie anche alla soluzione delle Camere di Commercio, molti imprenditori non hanno più vissuto la fatturazione elettronica come un mero obbligo di legge, ma come un’opportunità di semplificazione amministrativa e fiscale e di riduzione di:

 

  • tempi e costi operativi
  • – impatto ambientale (zero carta e inchiostro, nessuna emissione di CO2 per il trasporto)
  • errori umani, dalla errata compilazione fino allo smarrimento del documento.

 

In uno scenario in cui il digitale è ormai la dimensione normale della competitività, scopri qualcosa in più sullo storico impegno di InfoCamere per l’innovazione tecnologica in Italia.