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Lavoro agile: come sta cambiando le imprese

Lo Smart Working (lavoro agile nella locuzione italiana) coinvolge in Italia più di 4 milioni di lavoratori di diverse tipologie di imprese: 1,77 milioni nelle grandi imprese (54% dei dipendenti), 860.000 nella Pubblica Amministrazione (58% dei dipendenti), 810.000 nelle microimprese e 630.000 nelle PMI (12% dei dipendenti).

 

La diffusione del lavoro agile, dopo anni di crescita lenta, ha vissuto dunque un boom durante la pandemia.

 

Oggi risulta essere un asset strategico di molte aziende e professionisti poiché garantisce, nonostante la distanza, non solo la continuità del business, ma anche autonomia nella gestione del lavoro, maggiore produttività e un ottimo equilibrio vita-lavoro per le persone che ne usufruiscono.

 

Per adattarsi al lavoro agile aziende e professionisti hanno dovuto implementare e potenziare l’uso di tecnologie e soluzioni digitali, in particolare per la gestione dei processi aziendali e la conservazione dei documenti elettronici.

 

Fondamentale per lavorare da remoto, soprattutto per imprenditori e professionisti, è la Firma Elettronica Qualificata o Firma Digitale. Uno strumento molto semplice da usare, si trova sia in forma di SmartCard sia in forma di Token con App associata, per poter firmare dove e quando si vuole.

 

Si può acquistare direttamente online tramite SPID, con una procedura rapida e agevole, oppure prenotando una sessione di video-riconoscimento con un operatore a supporto di tutta la procedura.

 

I vantaggi della Firma Digitale nel lavoro agile 

 

Bastano un paio di dati: nel 2020, con l’arrivo della pandemia, i dispositivi attivi di Firma Digitale hanno superato i 22 milioni solo in Italia.

 

Da un sondaggio effettuato nel 2021, inoltre, risulta che le persone che usano la Firma Digitale beneficiano dei seguenti vantaggi:

 

  • – per un 58% delle persone intervistate, i processi lavorativi vengono ottimizzati
  • – un altro 58% apprezza la velocità con cui riesce a reperire informazioni e materiale di lavoro
  • – un 44% riferisce una diminuzione dei costi per materiali di cancelleria e spazi di archiviazione
  • – un 35% riferisce di riuscire a collaborare meglio con i colleghi
  • – un altro 35%, infine, approva il semplice fatto di essere in linea con le normative

 

Questo perché è possibile sottoscrivere e gestire accordi di compravendita, ordini, fatture elettroniche, richieste per bandi di finanziamento, adempimenti con la Pubblica Amministrazione e verbali d’assemblea, in qualsiasi luogo e momento.

 

Con la Firma Digitale anche le Risorse Umane in Smart Working 

 

È ormai chiaro quanto il mondo del lavoro stia diventando sempre più fluido, con postazioni virtuali ovunque e la necessità di attirare i migliori talenti a prescindere da dove si trovino.

 

Una conseguenza è la diffusione dell’uso della Firma Digitale nel settore delle Risorse Umane, in particolare in fase di ricerca e selezione del personale, quando è necessario gestire e velocizzare i processi di acquisizione delle nuove risorse, anche a distanza.

La Firma Digitale permette di sottoscrivere e trasmettere velocemente documenti informatici di varia natura, dal consenso della privacy, agli accordi di riservatezza, fino al vero e proprio contratto di lavoro.

 

Dopo l’assunzione delle risorse, inoltre, è utile anche per autorizzazioni di ferie o permessi, buste paga, certificazioni di formazione obbligatoria, note spese, istruzioni operative e altri documenti in digitale.

 

Tutto questo per decine o centinaia di dipendenti, distribuiti tra svariate sedi e uffici.

 

Inoltre, a differenza di altri tipi di Firma Elettronica come la Firma Elettronica Semplice, con la Firma Digitale si assicura il valore legale dei documenti sottoscritti e si facilita il rispetto della normativa GDPR in materia di trattamento dei dati.