Il bando SIMEST fiere “Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema” punta a finanziare le spese per la partecipazione delle PMI a un evento commerciale, fisico o virtuale, di carattere internazionale.
Fiere e mostre di settore sono occasioni imperdibili per le aziende, soprattutto per le PMI, di farsi conoscere nel mercato e creare una rete di partner, clienti e fornitori, fondamentale per propria attività.
A questi eventi si aggiungono spesso anche le missioni imprenditoriali e di sistema, cioè quelle iniziative, generalmente promosse da Istituzioni pubbliche o Associazioni di categoria, organizzate all’estero per creare o consolidare relazioni economiche con le imprese del paese ospitante.
Questi sono anche ottimi momenti, per le aziende italiane, di valorizzare e promuovere i propri prodotti e servizi cavalcando proprio il valore del marchio “Made in Italy”.
Il bando SIMEST fiere fa parte di un pacchetto di tre bandi, tutti dedicati all’internazionalizzazione delle PMI: gli altri due stanziano fondi per la transizione digitale ed ecologica e per il digital export.
È importante sottolineare che si può presentare domanda per uno solo fra i tre bandi.
Come presentare la domanda per richiedere il finanziamento
La prima cosa da sapere è che la domanda deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’azienda e poi inviata direttamente dal portale SIMEST.
La Firma Digitale ID InfoCamere è la soluzione ideale per le PMI che vogliono partecipare a questo Bando: è facile da ottenere anche online identificandosi tramite SPID o tramite video riconoscimento con un operatore, è semplice da usare ed è l’unica garantita dalle Camere di Commercio, di cui InfoCamere è Qualified Trust Service Provider.
È disponibile in due soluzioni, adatte al modo in cui ogni imprenditore gestisce la propria azienda: la Smart Card per cui serve un lettore, tipicamente per chi predilige lavorare da pc, oppure il Token Digital DNA con tecnologia Bluetooth™, che associato alla sua App Digital DNA IC è la scelta migliore per chi ha bisogno di firmare in mobilità, con la massima comodità e sicurezza.
Come funziona e a chi si rivolge
Al bando possono partecipare PMI italiane che hanno depositato, presso il Registro Imprese, almeno un bilancio relativo a un esercizio completo.
Le risorse devono essere destinate per almeno il 30% a spese digitali connesse alla partecipazione all’evento internazionale d’interesse. Questo vincolo non si applica se l’evento ha come focus tematiche ecologiche o digitali.
Il finanziamento può essere inoltre accordato per manifestazioni che si svolgono in Italia, e anche se non sono inserite nel calendario ufficiale delle manifestazioni internazionali dell’AEFI (l’Associazione Esposizioni e Fiere Italiane): basta una dichiarazione dell’organizzatore dell’evento che attesti il profilo internazionale.
Il bando SIMEST fiere prevede:
- – un finanziamento a tasso agevolato in regime de minimis (ovvero aiuti per un massimo di 200.000 euro in tre anni erogati dalla PA alle PMI, senza violare le norme sulla concorrenza)
- – un co-finanziamento a fondo perduto in regime di Temporary Framework ovvero la norma temporanea con cui i Paesi dell’UE possono dare aiuti di Stato alle imprese che esulano dalla normativa ordinaria
Il co-finanziamento può ammontare fino al 25% del totale, innalzabile al 40% per le società con una sede operativa da almeno 6 mesi in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna o Sicilia.
L’importo complessivo finanziabile non può comunque essere superiore all’importo minore tra euro 150.000 e il 15% dei ricavi risultanti dall’ultimo bilancio depositato.
Il Bando SIMEST fiere: cosa può finanziare
Le spese ammissibili al finanziamento sono:
– Di partecipazione all’evento:
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- – iscrizione a manifestazioni virtuali ed elaborazione del contenuto virtuale (es. stand virtuali, eventi live streaming, webinar, ecc.)
- – integrazione e sviluppo digitale di piattaforme CRM
- – web design e integrazione, innovazione di contenuti e funzionalità digitali
- – consulenza in ambito digitale (es. social media manager, digital marketing manager, ecc.)
- – digital marketing (es. banner, newsletter, ecc.)
- – traduzione e interpretariato online.
– Per l’area espositiva:
- – affitto, compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti fissi obbligatori
- – allestimento e arredamento
- – attrezzature e supporto audio o video
- – elettricità (es. allacciamenti e illuminazione stand) e utenze varie
- – servizio di pulizia
- – premi assicurativi
- – compensi al personale esterno e interno per l’esecuzione dell’evento (comprese trasferte)
- – traduzione e interpretariato offline.
– Logistiche per:
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- – trasporto a destinazione di materiale e prodotti esposti
- – movimentazione di macchinari e prodotti.
– Promozionali per:
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- – partecipazione o organizzazione di business meeting, workshop, ecc.
- – pubblicità, cartellonistica, grafica e stampa
- – certificazione dei prodotti.
- – Consulenze connesse alla partecipazione (es. designer/architetti, innovazione prodotti, servizi foto-video).
Il Made in Italy non ha certamente bisogno di molta pubblicità per farsi riconoscere all’estero, ma ha bisogno di essere valorizzato.
Tutto ciò che serve sono solo le risorse giuste per poterlo fare.