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Imprese edili e digitalizzazione: una chiave di efficienza

Imprese edili e digitalizzazione: una chiave di efficienza

Le fondamenta su cui edificare il successo di un’impresa edile sono la capacità di progettare gli interventi, l’impiego delle migliori professionalità e tecniche di esecuzione, la selezione dei materiali più idonei, l’utilizzo di tecnologie avanzate.

 

Ma a queste va aggiunto l’aggiornamento costante di metodologie e tecnologie operative anche in ambito amministrativo. Ed è qui che soluzioni di digital trust come Identità Digitale, Firma Digitale e fatturazione elettronica possono agire come un potenziatore della competitività delle imprese di costruzioni. Anche di quelle più piccole.

 

Ed è anche per le imprese edili che ID InfoCamere ha sviluppato il suo servizio di Firma Digitale. Disponibile sia come SmartCard che come Token DigitalDNA, comprende anche l’Identità Digitale CNS – Carta Nazionale dei Servizi, per poter sia firmare che autenticarsi online.

 

ID InfoCamere si può richiedere online, identificandosi via SPID in autonomia o prenotando un video-riconoscimento con un operatore.

 

Chi guida un’impresa edile o una ditta di impiantistica vuole concentrarsi sulla capacità di acquisire clienti, con offerte per committenti privati o aggiudicazione di appalti pubblici, e sulla gestione di progetti e contratti in corso.

 

Ma deve riuscirci senza farsi travolgere da una quotidianità fatta anche di selezione e pagamenti di lavoratori e fornitori, adempimenti burocratici, pratiche finanziarie e molto altro ancora. Sa bene, infatti, che il tempo è una risorsa preziosa e da ottimizzare.

 

Con le soluzioni di ID InfoCamere questo è possibile.

 

Identità e Firma Digitale: dalla polvere delle carte al “tutto online”

 

Qualcuno potrebbe obiettare che il settore edile è più tradizionalista da questo punto di vista e che quindi occorrerebbe uno scatto culturale per digitalizzare l’impresa anche dal lato amministrativo.

 

In verità, questo stereotipo è stato smentito dalla notevole capacità di adattamento ed evoluzione mostrata dagli imprenditori, non ultimi proprio quelli edili, che durante la pandemia hanno sviluppato nuove consuetudini digitali per sopravvivere alla crisi.

 

Consuetudini ora preziose per essere efficienti e competitivi in un momento di forte dinamismo.

 

Dai dati contenuti nel Registro Imprese, in Italia sono attive circa 758.000 imprese edili (fonte RI. Trend IC).

 

Secondo alcune elaborazioni dell’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) su dati ISTAT e CNCE, nel 1° semestre del 2021 gli investimenti in costruzioni sono cresciuti di oltre il 34% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.

 

Un dato che ispira previsioni ottimistiche per la fine dell’anno e per il 2022, anche in virtù della spinta fornita dal Superbonus e dagli altri incentivi fiscali, dalle nuove opere pubbliche e dall’avvio del PNRR.

 

Basti pensare che, limitatamente al Superbonus 110%, sempre l’ANCE – stavolta sulla base di dati Enea e Mise – ha calcolato, fino al 31 ottobre 2021, l’attivazione di oltre 57mila cantieri per quasi 10 miliardi di euro.

 

In uno scenario così vivace, è dunque facilmente intuibile quanto rilievo possa avere un fattore di competitività quale l’innovazione digitale.

 

Firma e Identità Digitale per le imprese edili: alcuni casi d’uso 

 

Quando si parla di Firma Digitale nel mondo delle costruzioni, si pensa subito allo Sportello Unico per l’Edilizia, il cosiddetto SUE: il servizio dell’ordinamento giuridico italiano che viene fornito dai Comuni, istituito con la finalità di fare da intermediario tra la Pubblica Amministrazione e il privato cittadino che ha il bisogno di porre in essere un intervento edilizio.

 

È quindi il luogo unico in cui presentare istanze, pratiche quali i Permessi di Costruire, le Comunicazioni di Fine Lavori e tanto altro ancora.

 

Ma di SUE (e SUAP) abbiamo già parlato.

 

Soffermiamoci, ora, su come l’utilizzo di Firma e Identità Digitale può rivelarsi vantaggioso nella quotidianità dell’impresa edile. Qualche caso concreto d’uso sarà d’aiuto:

 

  • – Con la Firma Digitale l’imprenditore o il responsabile degli acquisti può sottoscrivere un ordine di materiali o attrezzature. L’ordine potrà essere indirizzato, in serenità, anche ad aziende di altri Paesi europei, per forniture particolari o banalmente più vantaggiose, poiché la Firma Digitale – conforme al Regolamento comunitario eIDAS – ha pieno valore legale in ogni stato membro della UE
  • – La sottoscrizione di polizze assicurative, ad esempio per la sicurezza nel cantiere, può essere effettuata direttamente online, come anche l’accensione di mutui o finanziamenti
  • – Numerose procedure interne in cui è necessario l’avallo di diverse figure aziendali diventano più rapide e comode: pensiamo ai processi di fatturazione o pagamento, gestibili agevolmente in digitale dal momento dell’autorizzazione a quello dell’emissione del documento fiscale o del versamento di denaro.

 

Come se non bastassero i vantaggi della Firma Digitale, ci sono anche quelli garantiti dall’uso di un’Identità Digitale come la Carta Nazionale dei Servizi inclusa nelle soluzioni di Firma Digitale ID InfoCamere.

 

Con la CNS, ad esempio, si accede al portale dell’INPS o dell’INAIL per scaricare il DURC, cioè il Documento Unico di Regolarità Contributiva della propria azienda, o – sempre sul sito dell’INAIL – si può denunciare l’eventuale infortunio di un operaio sul posto di lavoro.

 

Un ultimo esempio: SiBonus per le imprese edili

 

In tempi di Superbonus 110%, Ecobonus, Sisma bonus, bonus ristrutturazione e Bonus facciate, la legge prevede pure la possibilità di cessione del credito d’imposta maturato per interventi di ristrutturazione, riqualificazione energetica e messa in sicurezza sismica: il modo migliore, anche per le imprese edili, di avere rapidamente a disposizione una liquidità da investire in nuovi progetti.

 

Un’opportunità che diventa ancora più a portata di mano e immediata, grazie a SiBonus, la piattaforma appositamente ideata da InfoCamere: si accede al servizio con uno strumento di Identità Digitale come la CNS e, una volta trovato l’accordo tra cedente e cessionario, si sottoscrive il contratto di cessione del credito con la Firma Digitale.